In occasione della Giornata Mondiale della Fibromialgia che ricorre domani, 12 maggio, il monumento ai Caduti di Corso Italia sarà illuminato di viola, per sottolineare la necessità di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla sindrome fibromialgica. Il Comune di San Giovanni Teatino, infatti, ha accolto la proposta del CFU – Italia Odv, Comitato Fibromialgici Uniti - Italia, di aderire al progetto di divulgazione e riconoscimento della sindrome fibromialgica attraverso due iniziative. La prima, denominata “Comuni a sostegno”, riguarda il supporto nella raccolta firme della petizione popolare per il riconoscimento della fibromialgia. La seconda “Facciamo luce sulla fibromialgia”, è finalizzata a sensibilizzare la cittadinanza con diverse iniziative, fra cui l’illuminazione di viola di un monumento in varie città d’Italia.
“Il Comune di San Giovanni Teatino – spiega il Sindaco Luciano Marinucci – si è unito alle tante città italiane che hanno aderito all’iniziativa. Abbiamo scelto di illuminare di viola il Monumento ai Caduti di Corso Italia il 12 maggio, per fare luce su una patologia che, ogni anno, a livello nazionale colpisce oltre 3 milioni di persone. La nostra Amministrazione si è sempre impegnata nel sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi della salute, che è il bene più prezioso”.
“Il nostro sforzo – dichiara l’assessore alla Salute Simona Cinosi – è sempre stato quello di sostenere la difesa del diritto alla salute, partecipando attivamente a iniziative con finalità socio-assistenziali e socio-sanitarie. La fibromialgia è una sindrome dolorosa cronica, la cui causa non è ancora stata chiarita. Chi ne soffre, inoltre, non ha diritto alle prestazioni del Servizio Sanitario Nazionale, poiché la fibromialgia non è inserita nei livelli essenziali di assistenza (LEA). Per tutti questi motivi, abbiamo accolto con grande piacere l’invito del CFU – Italia Odv, aderendo alle inizitive ‘Comuni a sostegno’ e ‘Facciamo luce sulla fibromialgia’. Sensibilizzare la cittadinanza è importante soprattutto in casi come questo, in cui una malattia invisibile incide sull’espletamento delle più normali attività”.