Il Sindaco Luciano Marinucci fa il punto sull’Emergenza Covid-19, in relazione a scuola, tamponi rapidi e vaccini: “Cari concittadini, la premessa con cui voglio partire oggi è prima di tutto un segnale di speranza. Nel giro di una settimana il numero degli attualmente positivi è sceso da 238 a 172 unità. Ancora più veloce è la discesa delle quarantene, da 202 a 76. Ormai avete imparato a decifrare questi dati, sapete che le quarantene sono purtroppo una sorta di “serbatoio” da cui possono derivare eventuali nuovi positivi. La tendenza, oggi, pare essersi invertita e molto è dovuto al fatto che abbiamo fatto screening a tappeto, isolando gli asintomatici che, loro malgrado, avrebbero inevitabilmente portato il virus con sé al lavoro, al supermercato, nelle scuole e nei luoghi in cui è consentito spostarsi.
Ma veniamo a noi. Sono tre le domande che mi state facendo in tantissimi, e giustamente, in questi giorni: riaprono le scuole? Quando cominciamo a vaccinare? Proseguiamo con i tamponi? Vi rispondo subito alle prime due, perché le scuole meritano una riflessione più profonda.
Ieri il Prefetto ha inviato una nota a tutti i Comuni della Provincia di Chieti segnalando l'opportunità, dove possibile, di proseguire con i tamponi. Ebbene io ho risposto, come potete leggere, che noi siamo pronti, perché le postazioni del Centro Anziani di Via Garibaldi non sono state smantellate, ma ci occorrono tamponi e personale. Nella stessa lettera ho sottolineato che il Centro Anziani potrebbe essere utilizzato anche per i vaccini. Come sapete, la campagna vaccinale viene organizzata a livello nazionale e regionale, secondo criteri di priorità ben precisi. Come Sindaco sto aspettando disposizioni e posso solo dirvi che noi siamo pronti. La campagna di screening è stata una grande prova e la macchina è ormai oliata anche per la sfida dei vaccini.
Arriviamo ora alla questione legata alla riapertura delle scuole. I nostri plessi sono chiusi ormai da tre settimane, diversamente da molti altri Comuni vicini che hanno provveduto alla sospensione delle lezioni in presenza dopo di noi. Oggi ho sentito il Direttore generale della Asl Lanciano-Vasto-Chieti, Thomas Schael, che mi ha riferito, a sua volta, di essere in attesa di conoscere le comunicazioni dell’Unità di Crisi. La scuola è un terreno delicato, in cui si incontrano equilibri difficili: da una parte la necessità di evitare il contagio in una fascia di età che è sempre più colpita dalle varianti, dall’altra le esigenze di famiglie e studenti. So benissimo quanto state soffrendo. So che molte famiglie hanno terminato ferie e congedi e so anche che i bambini hanno bisogno di socialità, di normalità, di grembiulini da sporcare e di sorrisi. Ecco perché sarebbe opportuno, a livello centrale, stabilire criteri e aiuti concreti, in termini di congedi e sussidi. In questo modo, invece, si stanno lasciando ai Sindaci decisioni che investono inevitabilmente le famiglie, in maniera dura e impattante, senza fornire dall’altro lato un bilanciamento con i giusti aiuti. Oggi io non posso che rimettermi ai dati che mi comunicheranno Prefettura e Asl, per cercare di tutelare in primo luogo la salute, da cui deriva tutto il resto. Fra oggi e domani sapremo se i numeri ci confortano, e quindi lunedì si torna a scuola, oppure se è opportuno aspettare ancora un po’, per un rientro in sicurezza. Credetemi, non sono decisioni facili, ma saranno prese nel modo più oculato possibile, sentendo gli esperti e analizzando i dati. Siamo in prima linea, tutti, con sacrifici immensi, ma combattiamo per vincere. Su questo non ho nessun dubbio”.