Il Comune di San Giovanni Teatino attiverà per i prossimi due anni un progetto di monitoraggio della qualità dell’aria, grazie all’accordo con il Laboratorio di Chimica Fisica dell’Atmosfera e Climatologia del Dipartimento di Tecnologie Innovative in Medicina & Odontoiatria dell’Università d’Annunzio, guidato dal Prof. Piero di Carlo. Il progetto prevede la messa a disposizione di due centraline per la misura dei principali composti responsabili delle molestie olfattive (NH3, H2S, VOC) e di due stazioni meteorologiche per valutare la provenienza delle masse d’aria nei siti di monitoraggio. Le centraline non sono fisse e potranno essere spostate nel corso dei due anni, in modo da fornire un’analisi ampia delle sostanze presenti in atmosfera su tutto il territorio.
Il Laboratorio di Fisica dell’Atmosfera si occuperà anche dell’analisi dei dati, della manutenzione della strumentazione e della realizzazione di report che metterà a disposizione della cittadinanza sul sito del Comune per almeno due anni. Per il Prof. Piero Di Carlo, intervenuto con il ricercatore Dott. Piero Chiacchiaretta alla presentazione del progetto nella Sala Giunta del Comune di San Giovanni Teatino, la valenza dell’iniziativa sta nella possibilità di dare risposta ai cittadini attraverso la ricerca scientifica e la collaborazione tra Enti pubblici che lavorano ciascuno per propria competenza alla tutela del territorio.
“Sono contento - afferma il Sindaco Luciano Marinucci - di poter dare risposta alle continue segnalazioni di molestie olfattive arrivate negli ultimi mesi da tanti cittadini attraverso questo progetto pilota, unico nella Regione Abruzzo. Il mio Comune ancora una volta ha scelto di investire nella qualità ambientale, a testimonianza dell’attenzione che la mia amministrazione ha sempre riconosciuto alla tutela della salute dei suoi cittadini”.
“Il monitoraggio - aggiunge l’Assessore all’Ambiente Gabriella Federico, è la prima fase di questo progetto. Grazie ai risultati certificati dal Laboratorio, il Comune potrà coinvolgere l’Arta, la Regione Abruzzo e le industrie responsabili, in tavoli di lavoro per concordare misure compensative e/o risolutive del problema”.
“Questa prima sperimentazione – prosegue l’Assessore – spero possa rappresentare un primo passo verso l’elaborazione di linee guida regionali sull’impatto odorigeno, che appaiono oggi l’unico vero strumento efficace per salvaguardare i cittadini delle aree industrializzate dal pesante problema delle molestie olfattive”.