Il Sindaco Giorgio di Clemente, martedì 6 settembre, presso la sala giunta del Comune di Pescara (comune capofila) ha firmato per il Comune di San Giovanni Teatino l’Atto di Impegno del Contratto di Fiume Pescara che dà avvio all’accordo di programmazione strategica tra la Regione Abruzzo, la Provincia di Pescara e i 17 Comuni che insistono sull’asta fluviale.
“La firma dell’Atto di Impegno” dichiara il sindaco Di Clemente “è una buona e importante notizia per il nostro comune perché segna l’inizio concreto di un lungo processo di negoziazione e finanziamento delle linee progettuali di Azione che vi abbiamo inserito. Sono nato in via Salara, ho sempre vissuto il fiume con il quale mi lega un forte senso identitario. Per questo ho sottoscritto l’Atto di Impegno con grande soddisfazione, consapevole che come me, tutti i cittadini da tempo erano in attesa di strumenti che ponessero al centro della programmazione la valorizzazione naturalistica, paesaggistica e turistica del nostro fiume. Ora con il Contratto di Fiume Pescara e gli interventi che vi abbiamo inserito, questi obiettivi sono più vicini e concreti”.
Il Comune di San Giovanni Teatino ha elaborato sette Schede tecniche di Azione che sono entrate a far parte del Documento Strategico del Contratto di Fiume. Queste schede propongono interventi per quasi 20 milioni di euro, 17 milioni dei quali, solo per la bonifica della ex discarica comunale (codice CH224202) che un tempo era stata collocata lungo il fiume. Le altre sei schede di intervento riguardano la ricognizione e la messa in sicurezza di eventuali scarichi lungo il fiume, la manutenzione straordinaria dei fossi interferenti con l’asta fluviale, la rimozione degli alberi caduti e la messa in sicurezza degli alberi infestati dall’edera lungo le rive, la bonifica di tutte le discariche abusive dei rifiuti e la realizzazione di una rete di videosorveglianza degli accessi e degli argini, il completamento della pista ciclopedonale e del ponte di attraversamento, la rinaturalizzazione degli argini compromessi dalla canalizzazione del fiume per la realizzazione della centralina di Spoltore, la creazione di corridoi verdi e l’impianto di nuove alberature autoctone anche come misura di mitigazione climatica e paesaggistica, la valorizzazione in termini turistici dell’area verde dell’Ippodromo anche attraverso la realizzazione di un centro ambientale.
L’individuazione delle azioni da inserire nel Contratto di Fiume è stata favorita da un processo di partecipazione pubblica al quale hanno aderito la Consulta del Verde, la Protezione Civile, le associazioni di volontariato, la SGS servizi, alcuni partiti politici del territorio che hanno partecipato insieme all’assessore Gabriella Federico al Dibattito pubblico presso l’Aurum lo scorso 6 giugno.