Alle 12.00 di questa mattina il Sindaco di San Giovanni Teatino Giorgio Di Clemente, ha tenuto fede a quanto dichiarato anticipatamente ieri, incatenandosi al passaggio a livello di Corso Italia, per dare un segnale forte e far sentire sempre di più la voce di un’intera cittadinanza di fronte ad un’opera che rischia di penalizzare il territorio comunale, di dividere in due la città e soprattutto di vedere abbattere decine di abitazioni a ridosso del tracciato ferroviario, per fare spazio al raddoppio della linea Pescara Roma.
“Questa di oggi non vuole essere una dimostrazione di forza, ma una richiesta di attenzione per cercare una mediazione ed un confronto serio con RFI per ottenere la giusta considerazione e la giustizia per il nostro territorio. Incatenarsi vuol dire semplicemente rimanere legato alle proprie radici, non mollare la presa su qualcosa che ti sta cuore. Ora attendiamo con ansia un nuovo incontro con il Commissario Straordinario dell’opera Ing. Vincenzo Macello, per portare nuovamente alla Sua attenzione il nostro progetto alternativo, che propone non l’assurdo ma il giusto ed il realizzabile. Voglio esprimere un grazie a tutti quelli che oggi sono intervenuti, amministratori, rappresentanti di associazioni e i cittadini, perché solo se siamo una squadra compatta e numerosa possiamo far sentire davvero la nostra voce.
A questo proposito, rinnovo l’invito a tutte le forze politiche del territorio, anche a quelli che sono in opposizione in consiglio comunale, a scendere in campo con coraggio per essere davvero un fronte unico.
Un ultimo ringraziamento al Sindaco di Chieti Diego Ferrara, presente questa mattina, perché in questo confronto con RFI stiamo davvero condividendo ogni singolo passo, per poter garantire sul territorio la realizzazione di un’opera sicuramente necessaria, alla quale diciamo da sempre SI, ma che rispetti le famiglie, l’ambiente e la crescita delle nostre città”.